Soccorso e Infortuni

Ogni incidente alpino ha tre fasi: una fase antecedente, l'incidente vero e proprio ed un epilogo. Nessun alpinista è completamente esente da calamità. Per questo motivo dovrebbe sempre essere in grado di poter afferrare la gravità di una situazione e le sue conseguenze. Guai se, per ignoranza, come purtroppo spesso accade, un semplice infortunio si dovesse trasformare in catastrofe. La fase antecedente, cioè quella della prevenzione, è la più importante. Diversi capitoli di questo volume si occupano della conoscenza, del buonsenso, della consapevolezza, della competenza, dell'equipaggiamento, ossia di tutto quanto contribuisce ad evitare incidenti. Anche lo svolgimento di un incidente dipende fortemente dal grado di conoscenza dei fatti. Si pensi al comportamento in caso di caduta di massi o ad uno scivolamento sul ghiaccio. La pronta reazione gioca un ruolo importante in una tale situazione di pericolo. La si può superare facilmente, se avendola precedentemente immaginata, si è riusciti a trovare una giusta soluzione. Si è così meno colti dalla sorpresa degli eventi. Ponderazione esatta, programmazione ed azione sicura sono decisive per la vita o la morte, anche dopo l'incidente.
Il solitario, non appena non sarà più in grado di camminare da solo, avrà poche possibilità di autogestirsi o di aiutarsi.
Lui può tentare, al limite, di spostarsi e j portarsi al riparo dei pericoli (caduta di c sassi, cascate ecc.). 4 Potrebbe, forse, anche riuscire a raggiungere un posto, che gli permetta una buona visuale e dal quale possa farsi t ritrovare facilmente. I In zone popolate è sufficiente, a volte, il t segnale alpino di emergenza per farsi r notare. Nelle zone solitarie, invece, l'in- r fortunato deve aspettare il soccorso al- c pino, precedentemente allertato dalla s scomparsa dell'escursionista. Si comprende quindi quanto sia grande l'importanza di rendere noto il punto di arrivo e l'ora del rientro, specialmente per i solitari. Chi non viene dato per disperso, non può essere ricercato; chi non rende nota la propria mèta o, strada facendo, cambia il percorso, dovrà aspettare i soccorritori più a lungo.
Una breve riflessione sul comportamento all'interno di un gruppo: L'infortunato deve essere portato in un posto al riparo da cadute di sassi, temporali, infiltrazioni d'acqua, valanghe ecc.
  • Eseguire, possibilmente subito, esercitazioni di salvataggio. Ogni alpini- sta dovrebbe possedere le cognizioni fondamentali di pronto soccorso (cfr. una letteratura specifica).
  • L'infortunato deve giacere più comodamente possibile ed al caldo.
  • Non lasciare, possibilmente, mai solo l'infortunato; una persona priva di sensi non deve mai essere lasciata sola ed incustodita. Chi si allontana per cercare aiuto, non deve correre rischi. Questa è infatti un'azione di particolare responsabilità.
  • Chi va cercare aiuto, deve saper spiegare ai soccorritori con esattezza la via che conduce all'infortunato, cosicché sia possibile recuperarE o anche con il buio o la nebbia. In mancanza di chiara segnaletica inconfondibile, egli dovrà anche marcare il sentiero, eventualmente con ometti di pietra.
  • Coloro che restano sul posto, devono aspettare pazientemente, in modo da essere trovati dai soccorritori.
  • Se invece sono I compagni a trasportare a valle l'infortunato, devono far molta attenzione alle sue condizioni. La decisione se un infortunato possa o meno essere trasportato con mezzi rudimentali, deve essere profondamente ponderata.

Mal di montagna

Esempio di farmacia da zaino


Segnale di emergenza alpina
In situazioni di emergenza, gli alpinisti possono richiedere soccorso con il segnale di emergenza alpina. "Segnale di soccorso alpino»): dare per sei volte, nello spazio di un minuto, un segnale acustico od ottico ad intervalli regolari; segue un minuto di pausa, ripetere per sei volte, nello stesso modo, finché si sente un'eventuale risposta.
La risposta consiste nell'inviare, entro un minuto, un segnale, ottico od acustico, ad intervalli regolari. Di notte si usano segnali luminosi. Segnalazione scritta od orale: per poter effettuare un intervento di soccorso, rapido ed efficace, la segnalazione d'emergenza deve contenere le seguenti indicazioni:
1. Dove si trova il luogo dell'infortunio?
2. Che tipo di infortunio è accaduto e quando?
3. Quanti sono i feriti da assIstere?
4. Di che tipo sono le ferite da medicare?
5. Chi richiede il soccorso? Indicare nome e cognome.
6. È necessario l'intervento di un elicottero?


Come contattare il Soccorso Alpino  


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